Indietro Incendio di Teverola-Carinaro, ulteriori risultati del monitoraggio delle diossine

Data Pubblicazione: 22-set-2021

aggiornamento del 22 settembre 2021

I risultati del terzo ciclo di campionamento delle diossine disperse in atmosfera, effettuato in seguito all’incendio dello scorso 16 settembre nell’area industriale di Teverola-Carinaro, evidenziano un valore di concentrazione, per diossine e furani (PCDD+PCDF), pari a 0,015 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente). Il valore, che risulta da un ciclo di campionamento di 24 ore dal 18 al 19 settembre scorsi, è nettamente inferiore al valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica (si rimanda ai precedenti comunicati). La strumentazione è stata posta a circa 200 metri dal sito dell’incendio in direzione nord est, direzione prevalente dei fumi al momento dell’intervento dell’Agenzia intorno alle 16 del 16 settembre. Confrontato con i risultati dei precedenti cicli di campionamento, il valore indica un abbattimento delle concentrazioni di diossine presenti in aria ambiente, dopo la presenza significativa riscontrata in particolare in esito al primo ciclo di campionamento (16-17 settembre).  

comunicato del 20 settembre 2021 - Incendio di Teverola-Carinaro, ulteriori risultati del monitoraggio delle diossine

Sono disponibili i risultati di due cicli di monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera, di ventiquattro ore ciascuno, effettuati dall’Agenzia in seguito all’incendio dello scorso 16 settembre nell’area industriale di Teverola-Carinaro. Gli esiti analitici, che per il primo ciclo (16-17 settembre) hanno restituito un valore di concentrazione per diossine e furani pari a  2,46 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente – si rimanda al comunicato diffuso ieri), mostrano invece per il secondo ciclo (17-18 settembre) un valore di concentrazione fortemente diminuito pari a  0,16 pg/Nm3 I-TEQ.
Sebbene non sia codificato dalla normativa un valore limite per le concentrazioni di tali inquinanti in aria ambiente, viene correntemente utilizzato dalla comunità scientifica quello proposto dal LaenderausschussfuerImmissionsschutz (LAI – Germania), pari a 0,15 pg/Nmc. Il monitoraggio effettuato evidenzia un significativo superamento di tale valore di riferimento in esito al primo ciclo di campionamento, mentre dal secondo ciclo risulta un sostanziale allineamento al valore indicato dal LAI. 
Il punto di campionamento è situato a circa 200 metri dal sito dell’incendio, in direzione nord est, direzione di prevalente dispersione dei fumi al momento dell’intervento dell’Agenzia intorno alle 16 del 16 settembre. Il monitoraggio è ancora in corso e gli ulteriori risultati verranno diffusi non appena disponibili. Nell’area di possibile ricaduta degli inquinanti riscontrati, l’Agenzia sta avviando prelievi di terreno (top soil) per misurare le eventuali concentrazioni di tali inquinanti al suolo.
Un set di ulteriori parametri relativi alla qualità dell’aria ambiente nel territorio potenzialmente interessato dall’evento è disponibile grazie alle stazioni di monitoraggio della rete gestita dall’Agenzia, tra cui quelle presenti nei comuni, rispettivamente, di Teverola, Santa Maria Capua Vetere, Marcianise e Aversa. I dati registrati dalla rete, dal momento dell’avvio dell’incendio fino a tutto il fine settimana, non mostrano significative criticità chiaramente riconducibili all’incendio.  
Si rimanda ai precedenti comunicati diffusi il 16 e il 19 settembre per una documentazione completa sull’intervento svolto finora da Arpac. 

comunicato del 19 settembre 2021 - Incendio di Teverola-Carinaro, primi risultati del monitoraggio delle diossine

Sono disponibili i primi risultati del monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera nel corso dell’incendio che lo scorso 16 settembre, nel primo pomeriggio, è divampato in un sito di produzione di componenti per automobili all’interno della zona Asi di Teverola-Carinaro. Gli esiti analitici, relativi a un periodo di campionamento di 24 ore tra il 16 e il 17 settembre, riportano un valore di concentrazione di diossine e furani (PCDD-PCDF) in aria campionata pari a 2,46 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente). Si rappresenta che non sono presenti limiti di riferimento imposti dalla legislazione per la concentrazione di diossine in aria ambiente; un valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica è quello proposto dal LaenderausschussfuerImmissionsschutz (LAI – Germania), pari a 0,15 pg/Nmc. La concentrazione riscontrata nel campionamento del 16-17 settembre risulta superiore al suddetto limite di riferimento.

Il campionatore è stato posto a circa 200 metri del sito dell’incendio, in direzione nord est, direzione prevalente dei fumi al momento dell’intervento dell’Agenzia intorno alle 16 del 16 settembre. Il monitoraggio è ancora in corso e gli ulteriori risultati, utili per seguire nel tempo l’andamento delle concentrazioni di diossine e furani, verranno diffusi non appena disponibili. Nell’area di possibile ricaduta degli inquinanti riscontrati, verranno effettuati prelievi di terreno (top soil) per misurare le eventuali concentrazioni di tali inquinanti al suolo.  

Un set di ulteriori parametri relativi alla qualità dell’aria nel territorio interessato dall’evento è disponibile grazie alle stazioni di monitoraggio della rete gestita dall’Agenzia, tra cui quelle presenti nei territori comunali, rispettivamente, di Teverola, Santa Maria Capua Vetere, Marcianise e Aversa. In base ai dati al momento elaborati, non si riscontrano significative criticità nelle concentrazioni degli inquinanti, chiaramente riconducibili all’incendio. Anche in questo ambito l’Agenzia sta conducendo ulteriori approfondimenti, i cui risultati verranno diffusi non appena disponibili.

aggiornamento del 18 settembre 2021

E' ancora in corso il monitoraggio delle diossine eventualmente disperse in atmosfera, in seguito all'incendio occorso giovedì 16 settembre nella zona industriale di Teverola-Carinaro. La diffusione dei primi risultati è prevista per inizio settimana, sulla base delle tempistiche tecniche necessarie per lo svolgimento di tale metodica. 

comunicato del 16 settembre 2021 - Incendio zona Asi Teverola-Carinaro, avviato monitoraggio diossine

Arpac ha avviato il monitoraggio per misurare le concentrazioni in atmosfera di diossine e furani nell’area interessata dall’incendio che oggi, nel primo pomeriggio, è divampato nell’area industriale di Teverola-Carinaro. Una squadra di tecnici del Dipartimento di Caserta è intervenuta alle ore 16 circa e, dopo un sopralluogo, ha posizionato un campionatore ad alto volume a circa 200 metri dall'azienda oggetto dell'incendio, un sito di produzione di componenti plastiche per automobili. Il campionatore è posizionato in direzione nord-est (direzione prevalente della nube e di maggior ricaduta al momento dell’intervento), i risultati del monitoraggio saranno diffusi non appena disponibili.

Al momento dell’intervento dei tecnici Arpac, la fase acuta dell’incendio è apparsa verosimilmente superata grazie alle operazioni di spegnimento in atto da parte dei Vigili del fuoco.

L’Agenzia sta programmando inoltre, se le valutazioni del caso lo richiedono, di posizionare a breve un laboratorio mobile per integrare il monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio interessato dall’incendio. Per completare il quadro dei dati disponibili, potranno essere utilizzati anche i risultati forniti dalle stazioni di monitoraggio stabilmente operative, tra cui quella di via San Lorenzo nel comune di Teverola.