Indietro Ad Amalfi la seconda edizione di ‘’Spiagge e Fondali Puliti’’

Data Pubblicazione: 28-ott-2022

La seconda edizione di “Spiagge e Fondali Puliti’’, a cui ha aderito anche l’Arpa Campania, si è tenuta lo scorso 22 ottobre ad Amalfi, una grande mobilitazione all’insegna della sostenibilità e dell’aggregazione, in cui sono stati raccolti dai fondali marini circa 200kg di rifiuti tra reti, bottiglie di vetro e di plastica, nasse di ferro usate dai pescatori, cime, tubi in plastica, una grossa asse di ferro, ancore e anche un enorme secchio eroso dal mare. Sono stati invece 30 i kg di plastica raccolti sulle spiagge, 40 i kg di rifiuti non differenziati e 60 i kg di rifiuti ingombranti, a cui si sono aggiunti uno pneumatico e più di 3 Kg di cicche di mozziconi di sigarette. A questa giornata di pulizia promossa dal Comune di Amalfi guidato dal Sindaco Daniele Milano, in sinergia con l’Associazione Nazionale MareNostrum Archeoclub d’Italia - ideata per salvaguardare il mare e l’ecosistema naturale – hanno partecipato i 60 studenti dell’Istituto Superiore “Marini Gioia” di Amalfi che insieme ai sub di ArcheoClub d’Italia, alla Capitaneria di Porto, alla Guardia Costiera, ai volontari della Protezione Civile Millennium, all’Arpa Campania, ai dipendenti dell’ufficio ambiente dell’Ente comunale, hanno ripulito l’arenile e lo specchio antistante il porto. Tanti anche i bagnanti e i turisti stranieri che, affascinati dal valore sociale e civile dell’iniziativa, si sono uniti ai ragazzi, contribuendo alla pulizia della spiaggia. 

 

“L’Arpac è un’agenzia regionale che ha fra le sue attività anche l’educazione ambientale la quale rappresenta proprio un nostro plusvalore declinato sia nelle legge istitutiva del 1998 che nella 132/2016. Abbiamo offerto anche il partenariato a questa bellissima attività – ha dichiarato Elina Antonia Barricella Direttrice del Dipartimento di Salerno dell’Arpa Campania - messa in campo da Archeoclub D’Italia. Quando si parla di ambiente, di salvaguardia del bene mare e c’è un’attività di tipo pragmatico grazie anche all’Archeoclub e all’intervento dei ragazzi che hanno pulito l’arenile, si va a scavare nella coscienza delle nuove generazioni e si ottiene un’azione salvifica rispetto all’ambiente. Noi parliamo giustamente degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile da raggiungere fissati dall’Agenda 2030 ma un fattore fondamentale per conseguirli è la cooperazione fra le istituzioni, gli enti locali, le associazioni perché l’educazione ambientale è per  molti aspetti un’educazione territoriale”.