Indietro Partita la campagna di monitoraggio delle acque di balneazione in Campania 2025

Data Pubblicazione: 07-apr-2025

Arpa Campania ha ripreso questa mattina i controlli istituzionali per garantire una stagione balneare senza rischi sanitari dovuti ad inquinamento di tipo fecale. Lungo l’intero litorale campano saranno effettuati i campionamenti prestagionali (mese di aprile) definiti da calendario regionale sulla qualità delle 328 acque di balneazione afferenti alle province di Caserta (n.41), Napoli (n.148) e Salerno (n.139). I prelievi proseguiranno nel rispetto delle date prestabilite a frequenza mensile fino al 30 settembre a bordo delle imbarcazioni di proprietà dell’Agenzia, gestite e coordinate dalla UO Mare della Direzione Tecnica di ARPAC. Nel rispetto del calendario regionale i tecnici dei Dipartimenti Provinciali costieri effettueranno prelievi di acqua di mare e determinazioni analitiche nei 328 punti rappresentativi di ciascuna acqua di balneazione identificati a maggior affluenza di bagnanti e in n.45 punti aggiuntivi di studio in aree a presumibile rischio di contaminazione così come prevede la normativa di settore vigente. Nel corso del monitoraggio stagionale saranno intensificati i controlli in caso di anomalie riscontrate e/o segnalate quali ad es. schiume, mucillagini, avvistamento di meduse, presenza di rifiuti solidi nelle acque, colorazioni atipiche dovute eventualmente a fioriture di microalghe, presenza o occasionali sversamenti di reflui industriali. La previsione per il 2025 è di circa 2500 prelievi e oltre 5000 determinazioni analitiche su un totale di circa 480 chilometri di costa destinata all’utilizzo ricreativo della balneazione. Tutti i campioni prelevati saranno analizzati dai Laboratori ARPAC per la ricerca dei parametri batteriologici determinanti la balneabilità, Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, ritenuti indicatori di contaminazione fecale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e in caso di situazioni anomale per la rilevazione della presenza di tensioattivi, idrocarburi, nutrienti e fitoplancton. 


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