Arpac aderisce al patto educativo tra l’Istituto omnicomprensivo di Padula e gli enti del territorio
Arpac aderisce al patto educativo tra l’Istituto omnicomprensivo di Padula e gli enti del territorio
Data Pubblicazione: 10-dic-2021
È stato sottoscritto il Patto Educativo Territoriale tra l’Istituto Omnicomprensivo di Padula e gli Enti, le associazioni, le istituzioni del territorio.
L’ ARPAC ha aderito ad un progetto ambizioso il cui obiettivo è la promozione dell’azione formativa e della crescita culturale degli alunni, attraverso la cooperazione educativa attiva tra tutti gli enti firmatari. La cerimonia si è svolta alla Certosa di San Lorenzo a Padula alla presenza del Dirigente scolastico prof. Pietro Mandia, della vicepreside prof.ssa Carmela Pessolano, del referente della commissione “Scuola e Territorio” prof. Giuseppe Rinaldi e del prof. Pierpaolo Fasano.
Tra le azioni previste del Patto: la conoscenza e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del territorio, la promozione della cultura della legalità e della prevenzione del disagio, la diffusione della cultura della sicurezza in tutti i campi della vita quotidiana, l’individuazione di percorsi educativi condivisi, lo sviluppo della capacità di interpretare i bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza anche relativi al disagio psicologico e sociale e molto altro ancora. Ciascuno degli attori coinvolti, nel corso dell’incontro, ha avuto modo di esplicitare le proprie peculiarità e i campi di azione sul territorio. Da parte di tutti è stata manifestata la volontà di collaborare attivamente con il Liceo Scientifico “Carlo Pisacane” e con tutti gli ordini di scuola dell’Omnicomprensivo di Padula. A sottoscrivere, in questa prima tranche, il Patto Educativo Territoriale vi sono stati molteplici attori tra le Istituzioni Pubbliche e tra gli Enti di rilievo che hanno visto nella sinergia tra i Soggetti partecipanti la vera forza ed il vero coinvolgimento di tutta la “comunità educante”.
L’Agenzia ritiene di fondamentale importanza e coerente con le proposte formative presentate, la promozione di una politica di coesione improntata al dialogo costruttivo, al confronto e al coordinamento con le istituzioni pubbliche e le varie espressioni della società civile.