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La formazione ricopre, oggi, in ARPAC, un ruolo fondamentale nel processo relativo all’ aggiornamento delle competenze del personale, allo sviluppo di nuove e diverse figure professionali e alla riqualificazione di quelle esistenti.

Essa, infatti, non è più concepita come attività episodica e discontinua, lasciata alla sensibilità o alla estemporanea opportunità del singolo, ma tende a diventare processo organico ai bisogni dell’organizzazione ponendosi l’obiettivo di attivare la dimensione dell’apprendimento e di ancorarlo al sistema delle competenze, che è punto focale del rapporto individuo-organizzazione.

L’intersecarsi della formazione con la dimensione della prassi operativa e del lavoro comporta la necessità di affrancarla da concezioni e metodologie di stampo accademico-scolastico di tipo trasmissivo, per favorire il passaggio a metodologie che attivino l’apprendimento come processo mediante il quale l’esperienza, il fare, l’applicazione sul campo, la sua elaborazione e trasformazione, diventano il motore per la conoscenza e il cambiamento, e dunque per l’apprendimento.

Ciò comporta che la formazione non può più limitarsi a “corsi d’aula”, ma debba assumere il contesto dell’esperienza lavorativa, come il terreno in cui “si impara ad imparare”.

In tale ottica grande rilievo assume oggi, in ARPAC, il Knowledge management, vale a dire diffusione e condivisione del sapere e delle conoscenze; tale approccio migliora qualità ed efficienza di pratiche, processi e attività lavorative attraverso la condivisione di best practice e la crescita di competenze individuali e di gruppo, generando un clima collaborativo, in grado di stimolare coinvolgimento e motivazione del personale.

In ARPAC, l’intero processo di formazione è regolamentato da un´apposita procedura gestionale che prevede fasi salienti a partire dalla richiesta dei bisogni di formazione, dalla predisposizione del Piano di prospettiva annuale e triennale, dall’offerta formativa interna, dalla realizzazione delle iniziative previste, fino alla loro valutazione.

L’intera attività formativa costituisce, quindi, l’occasione non solo di migliorare la professionalità dei singoli, ma anche di migliorare la funzionalità dei servizi, l’efficacia e l’efficienza delle prestazioni erogate.

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