Indietro Bandiere blu 2025, una conferma per la Campania. Il commento del dg Arpac

Data Pubblicazione: 15-mag-2025

Sono anche quest’anno venti i comuni della Campania che ottengono la Bandiera Blu, il riconoscimento della Foundation for Environmental Education (Fee) che premia la gestione sostenibile del territorio costiero. «Una conferma», commenta il direttore generale dell’Arpa Campania Stefano Sorvino, «che premia il lavoro di insieme svolto da una pluralità di soggetti, a cominciare dalle amministrazioni comunali e da quanti sono impegnati nel rendere il turismo e i sistemi urbani costieri sempre più sostenibili per l’ambiente. Siamo lieti come agenzia ambientale di dare un contributo, seppure indiretto, dal momento che per candidarsi a ottenere la Bandiera blu i comuni devono fare riferimento anche ai dati delle Arpa».


Tra i criteri utilizzati dalla Fee per assegnare il riconoscimento, ci sono infatti i dati sulla qualità delle acque di balneazione, elaborati appunto dalle agenzie ambientali in base alle attività di monitoraggio istituzionale previste dalla normativa, centrate sui parametri microbiologici (circa 2.500 prelievi e 5mila determinazioni analitiche ogni anno in Campania). «Bandiere blu e monitoraggio delle Arpa non rappresentano dei metodi alternativi per valutare la qualità delle nostre località balneari», sottolinea il direttore generale dell’Arpa Campania Stefano Sorvino. «Si tratta piuttosto di sistemi che hanno finalità diverse, il primo essendo nato con l’idea di valorizzare i comuni costieri virtuosi sul piano delle politiche per la sostenibilità ambientale, il secondo invece essendo finalizzato specificamente alla tutela della salute dei bagnanti secondo quanto prescritto dalla normativa. È bene ricordare che i dati del monitoraggio Arpa entrano a far parte dei criteri utilizzati per l’assegnazione delle Bandiere blu».

Altri indicatori presi in esame dalle Fee, e anch’essi basati sulle attività Arpa, sono quelli sulla gestione sostenibile di acque reflue e rifiuti urbani. «I riconoscimenti assegnati quest’anno dalle Fee», osserva il dg Arpac, «rappresentano un’indubbia conferma per la Campania. Ben un terzo dei comuni costieri della regione può vantare questo marchio, sinonimo di eccellenza per il turismo balneare. Tra l’altro, si è registrato il mantenimento della Bandiera Blu per una parte del litorale domizio, cioè quello del comune di Cellole, che l’anno scorso rappresentava un nuovo ingresso. Soddisfazione non può che essere espressa, inoltre, per il rientro di Sapri nella rosa delle Bandiere blu campane, mentre per il litorale di Capaccio-Paestum, quest’anno non incluso tra le località premiate, ha pesato l’arretramento della qualità di alcuni tratti, che risultano comunque balneabili».   
 

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