Indietro Giugliano, sigilli a impianto di rifiniture metalliche

Data Pubblicazione: 10-mag-2024

Nell'ambito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord in ordine ai numerosi fenomeni di inquinamento verificatisi nell'ambito del Comune di Giugliano in Campania (NA), sono state effettuate approfondite e complesse attività concernenti il rispetto della normativa ambientale presso siti industriali che, per tipologia di attività produttive, risultavano potenzialmente rischiose per l'ambiente.
Le attività investigative hanno portato le diverse sezioni di polizia giudiziaria, all'uopo impegnate, a svolgere accertamenti presso il depuratore di Cuma, nonché presso le aree industriali nelle relative adiacenze.
I controlli hanno, inoltre, reso necessaria l'esecuzione di campionamenti, al fine di poter meglio definire l'origine delle alterazioni dei parametri ambientali.
In tale contesto, personale della Guardia Costiera di Pozzuoli e di Mondragone, sotto la direzione della Procura di Napoli Nord, ha svolto nei giorni scorsi un sopralluogo presso la sede operativa di una ditta specializzata nei procedimenti chimici di zincatura e di finiture metalliche.
Il controllo, svolto congiuntamente con personale tecnico specializzato di ARPAC, ha evidenziato il pessimo stato di manutenzione degli impianti di produzione, di depurazione dei fanghi e di abbattimento delle emissioni in atmosfera, nonché gravissime criticità concernenti la gestione del ciclo dei rifiuti ed, in generale, il mancato rispetto delle prescrizioni delle relative autorizzazioni ambientali.
Tali accertamenti hanno, inoltre, evidenziato la pressoché totale mancanza di cautele adottate nei riguardi dei lavoratori, tutti privi di dispositivi di protezione individuale durante l'attività lavorativa.
Le attività si sono concluse con il sequestro preventivo dell'area dell'impianto di produzione, per 4.000 mq. circa, già convalidato dal GIP, e la denuncia a piede libero per il titolare dello stabilimento per inquinamento ambientale, deposito incontrollato di rifiuti pericolosi, getto pericoloso di cose e omissione di cautele antinfortunistiche.
Sono stati poi accertati e contestati illeciti ambientali di natura amministrativa, con conseguente elevazione di 5 sanzioni per un totale di oltre €40.000, con conseguente segnalazione per la successiva diffida alle pubbliche amministrazioni competenti.

 

Fonte: Comunicato stampa del Procuratore della Repubblica di Napoli Nord, Dott.ssa Maria Antonietta Troncone