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Emissioni in Aria

Si intende per Inquinamento Atmosferico: “ogni modificazione dell’aria atmosferica, dovuta all’introduzione nella stessa di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da ledere o da costituire un pericolo per la salute umana o per la qualità dell’ambiente oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi dell’ambiente.”

Con il termine emissione si intende qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell’atmosfera che possa causare inquinamento atmosferico.

Le fonti emissive o sorgenti possono essere distinte in tre diverse tipologie:

Emissioni da sorgente di tipo diffuso: sono emissioni non localizzabili, ma distribuite sul territorio (per questo sono anche chiamate emissioni areali) ·

Emissioni da sorgente di tipo puntuale: sono emissioni da sorgenti localizzabili geograficamente con precisione che emettono quantità di inquinanti superiori a determinate soglie. Leggi tutto

·

Emissioni da sorgente di tipo lineare: sono emissioni derivanti da sorgenti assimilabili a linee come, ad esempio, le strade e le linee ferroviarie.

Inoltre vengono anche caratterizzate dalle modalità di emissione: ·

Emissioni continue: sono emissioni prodotte da impianti produttivi che non subiscono interruzioni quindi continui nel tempo (inceneritori, cementifici, centrali elettriche…) ·

Emissioni discontinue: sono emissioni prodotte da impianti che subiscono interruzioni di marcia ad intervalli regolari.

La “potenza” della sorgente emissiva è definita attraverso il flusso di massa, ovvero la massa di sostanza inquinante emessa per unità di tempo, espressa ad esempio in grammi/secondo, grammi/ora o chilogrammi/giorno.

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L’Arpac esegue controlli alle emissioni in atmosfera, convogliate e diffuse, di attività produttive, di servizi, ovvero da qualsiasi fonte possano derivare emissioni in atmosfera.

Tali controlli sono finalizzati a:

verifica del rispetto della normativa statale (art. 269 e art.272 comma 2 e 3 della parte quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i );

verifica del rispetto delle condizioni autorizzative;

valutazione della bontà e del livello di manutenzione dei sistemi di abbattimento;

accertamento ove possibile dell’uso della migliore tecnologia disponibile.

Inoltre fornisce il supporto tecnico alle Autorità Competenti sotto forma di pareri tecnico/scientifici nelle fasi istruttorie, autorizzative e gestionali dei procedimenti legati alle emissioni in atmosfera.

Oltre all’attività ordinaria l’Arpac effettua i controlli su quegli insediamenti produttivi per i quali viene fatta richiesta da parte delle Autorità Competenti o per attività di supporto alla Autorità e/o Polizia Giudiziaria.

L’Agenzia interviene inoltre, anche in pronta disponibilità, nei casi di segnalata criticità per il comparto atmosferico attribuibile alle emissioni.

Il controllo alle emissioni in atmosfera viene effettuata dalle Aree Territoriali dei Dipartimenti Provinciali, secondo la procedura Tecnica PT 7.5 A5 “Istruzioni operative per il controllo alle emissioni in atmosfera”. Tale controllo consiste in un’attività in campo di campionamento e misura al camino al fine di verificare il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente e di quanto stabilito dalle autorizzazioni.

Le Aree Analitiche effettuano le analisi sui campioni prelevati alle emissioni per la determinazione quali/quantitativa degli inquinanti emessi.

ARPAC effettua infine attività di verifica degli esiti dei programmi di autocontrollo delle emissioni in atmosfera, attuati dalle Aziende in ottemperanza alle prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi.

Nelle tabelle di seguito elencate si riporta l’attività di controllo effettuata dai Dipartimenti Provinciali dell’ARPAC, relativamente al periodo 2014-2023.

Figura 1. Distribuzione dei controlli non conformi per provincia (%)  2014 - 2023 

Tabella n.1 -Attività di controllo svolte negli anni 2014-2023 - Provincia di Avellino

Tabella n.2 -Attività di controllo svolte negli anni 2014-2023 - Provincia di Benevento

Tabella n.3 -Attività di controllo svolte negli anni 2014-2023 - Provincia di Caserta

Tabella n.4 -Attività di controllo svolte negli anni 2014-2023 - Provincia di Napoli

Tabella n.5 -Attività di controllo svolte negli anni 2014-2023 - Provincia di Salerno

Tabella 6. Attività di controllo sulle emissioni in atmosfera 2014-2023

 

STAP Avellino

STAP Benevento

STAP Caserta

STAP Napoli

STAP Salerno

ISPRA

SNPA

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Linee guida ISPRA/SNPA: costruzione di check list per i controlli AUA e AIA regionali per tipologie produttive e sito specifici

Censimento e Georeferenziazione
Le informazioni sulle anagrafiche degli impianti autorizzati alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art. 269 e dell’art. 272, comma 2 del D.Lgs 152/06, acquisite dai siti degli STAP Provinciali sono riorganizzate in un database e, ove possibile, georeferenziate. Di seguito si riportano i database e la geolocalizzazione dei dati acquisiti dagli STAP Provinciali di Caserta e Salerno.
- Censimento Impianti autorizzati alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art. 269 e dell’art. 272, comma 2 del D.Lgs 152/06 – Database

Database Caserta

Database Salerno

- Censimento Impianti autorizzati alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art. 269 e dell’art. 272, comma 2 del D.Lgs 152/06 – Localizzazione

Geolocalizzazione Caserta

Geolocalizzazione Salerno

La norma quadro in materia di prevenzione e limitazione delle emissioni in atmosfera è costituita dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152, parte V, che si applica a tutti gli impianti (compresi quelli civili) ed alle attività che producono emissioni in atmosfera stabilendo valori di emissione, prescrizioni, metodi di campionamento e analisi delle emissioni oltre che i criteri per la valutazione della conformità dei valori misurati ai limiti di legge.

Il Decreto è stato aggiornato dal D. Lgs. 128/2010 e dal D. Lgs 4 marzo 2014, n.46. Come previsto dall’art. 269, comma 6 del prefato decreto “L’autorità competente per il controllo effettua il primo accertamento circa il rispetto dell’autorizzazione entro sei mesi dalla data di messa a regime di uno o più impianti […]”; la data di messa in esercizio, con la conseguente messa a regime, deve essere comunicata, a norma del predetto comma, con un anticipo di almeno quindici giorni da parte della ditta autorizzata.

I livelli autorizzativi per le attività industriali individuati dal D.Lgs. 152/2006 sono due:

- Autorizzazioni ordinarie, il cui procedimento è descritto nell’art. 269 del D.Lgs. 152/2006;

- Autorizzazioni generali definite dall’art. 272 commi 2 e 3 per le attività in deroga elencate nella Parte II dell’Allegato IV alla Parte V del D.Lgs. 152/2006.

Per le aziende soggette all'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), tale autorizzazione va a sostituire quella relativa alle emissioni ai sensi dell’art. 269 e dell’art.272 del D.Lgs. 152/2006.

In Campania l’Autorità competente al rilascio dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art.269 del D. Lgs. 152/06, nonché dell’adesione alle autorizzazioni di carattere generale di cui all’art. 272, comma 2, è la Regione Campania, che, nei provvedimenti autorizzativi/prese d’atto, prevede generalmente l’esecuzione di controlli da parte di ARPAC, nei tempi e modalità sopra descritti.

A seguito dell’entrata in vigore del DPR 59/2013, che ha introdotto la disciplina relativa alla Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), l’Autorità competente al rilascio dell’autorizzazione è la Provincia, che adotta il provvedimento autorizzatorio e lo trasmette al SUAP per il rilascio del titolo.

ARPAC, in relazione ai provvedimenti autorizzativi, detiene solo le informazioni che gli stessi SUAP trasmettono; nei decreti AUA, generalmente, anche la Provincia prevede l’effettuazione dei controlli nella fase post-autorizzazione a carico di ARPAC.

Elenco normative:

Normativa Europea

Direttiva 2015/2193/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativa alla limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi

Direttiva 2010/75/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento)

Raccomandazione 2001/331/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 aprile 2001 che stabilisce i criteri minimi per le ispezioni ambientali negli Stati membri.

 

Normativa Nazionale

D.Lgs n. 102 del 30/07/2020. Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 15 novembre 2017, n. 183, di attuazione della direttiva (UE) 2015/2193 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa alla limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi, nonche' per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni nell'atmosfera, ai sensi dell'articolo 17 della legge 12 agosto 2016, n. 170.

D.Lgs n. 183 del 15/11/2017 Attuazione della direttiva 2015/2193/UE, relativa alla limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi, nonchè per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni nell'atmosfera, ai sensi dell'articolo 17 della legge 12 agosto 2016, n. 170.

D.Lgs n. 46 del 4/03/2014. Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento).

D.P.R. n. 59 del 13/03/2013. Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale (AUA) e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.

D.Lgs n. 128 del 29/06/2010 di modifica ed integrazione del D.Lgs n. 152/06.

D.Lgs. n. 152 del 3/04/2006 e ss.mm.ii.: “Norme in materia ambientale” - Parte Quinta e relativi allegati.

 

Normativa Regionale

L.R. n. 36 del 3 agosto 2020: “Disposizioni urgenti in materia di Qualità dell'Aria

D.G.R n. 465 del 18/07/2017 - D.Lgs. n. 152 del 3/04/2006 e ss.mm.ii.: “Norme in materia ambientale” Emissioni in atmosfera. revisione e aggiornamento parziale delle disposizioni di cui alla DGR 5 agosto 1992 n. 4102 - modifiche.

D.G.R. n. 168 del 26/04/2016. Guida Operativa – Procedura di rilascio dell’Autorizzazione Unica Ambientale”.

D.G.R. n. 243 del 08/05/2015. Revisione e aggiornamento parziale delle disposizioni di cui alla D.G.R. 5/08/1992 n. 4102.

Decreto Dirigenziale Regione Campania n 591 del 16/04/2014 D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. - art. 272, comma 3 - Autorizzazioni di carattere generale - Integrazione al D.D. n. 370 del 18/03/2014.

Decreto Dirigenziale Regione Campania n 370 del 18/03/2014 D.lgs 152/06 e ss.mm.ii. - art. 272, comma 3 - Autorizzazioni di carattere generale - aggiornamento schede tecniche. inserimento scheda" allegato 21 - v bis) impianti di essiccazione di materiali vegetali impiegati o a servizio di imprese agricole non ricomprese nella parte I del presente allegato".

D.G.R. n 4102 del 05/08/1992 Fissazione dei valori delle emissioni in atmosfera derivanti da impianti sulla base della migliore tecnologia disponibile e tenendo conto delle Linee Guida fissate dallo Stato e dei relativi valori di emissione.